Disturbi respiratori del sonno: cosa succede nella vita di tutti i giorni

Abbiamo visto che russare, avere pause respiratorie o respirare male durante la notte non è mai normale.

Ma cosa significa davvero convivere con un disturbo respiratorio del sonno? Che effetto ha sulla nostra giornata, sull’umore, sulla crescita dei bambini o sulla salute degli adulti?

Spesso ci immaginiamo che un “problema di sonno” riguardi solo la notte e magari che sia “solo” di disturbo per chi ci dorme accanto. In realtà, i suoi effetti si vedono soprattutto di giorno.

Nei bambini: più irritabilità e meno concentrazione

Un bambino che non respira bene mentre dorme, non riposa davvero. Anche se ha dormito molte ore, il suo sonno non è stato rigenerante.

Questo può tradursi in:

  • difficoltà di concentrazione a scuola;

  • irritabilità o cambi d’umore frequenti;

  • maggiore fatica nei compiti quotidiani;

  • crescita rallentata (perché durante il sonno vengono rilasciati ormoni importanti).

Non è raro che un bambino con apnee o russamento importante venga etichettato come “distratto” o “vivace”, quando in realtà il suo cervello è solo stanco perchè non è riuscito a riposare veramente.

Negli adulti: stanchezza cronica e rischio di salute

Negli adulti i segnali sono diversi, ma altrettanto significativi.
Chi non respira bene nel sonno spesso si sveglia con la sensazione di non aver riposato, fatica a iniziare la giornata, perde frequentemente la concentrazione, può essere più irritabile o ansioso.

Con il tempo, questo stress continuo sull’organismo può aumentare il rischio di:

  • pressione alta;

  • malattie cardiovascolari;

  • problemi metabolici;

  • sonnolenza diurna, e conseguente aumento di rischio per incidenti domestici o stradali.

Un impatto invisibile sulle relazioni

Quando siamo stanchi, irritabili e poco concentrati, non ne risentiamo solo noi.

Anche chi ci sta accanto vive la conseguenza di un sonno disturbato.

Nei bambini, un sonno disturbato può rendere il cervello “stanco”, e questo li rende più vulnerabili: la capacità di gestire le emozioni, che è ancora in fase di sviluppo, diventa più difficile da mantenere. È per questo che possono andare incontro più facilmente a crisi di pianto, scoppi di rabbia o momenti di frustrazione. Negli adulti, invece, la conseguenza può essere simile ma con un volto diverso: la stanchezza riduce la tolleranza e la disponibilità, rendendo più complicato restare pazienti con la famiglia, gli amici o i colleghi. Dormire bene non è solo una questione di salute: rimane anche la base per costruire il nostro benessere e avere relazioni più serene.

Perché non possiamo “abituarci”

Molti pensano: “Sì, russo, ma va bene così… ci ho fatto l’abitudine”.
In realtà, il corpo non si abitua mai a respirare male: semplicemente si adatta, pagando il prezzo nel tempo.

Ecco perché intervenire presto è importante: nei bambini per prevenire conseguenze sullo sviluppo, negli adulti per proteggere la salute futura.

Cosa puoi fare

Se riconosci in te o in tuo figlio alcuni di questi segnali, il primo passo è parlarne con il medico. Da lì, se serve, si possono attivare esami specifici e coinvolgere più figure (otorino, pneumologo, ortodontista, logopedista, nutrizionista) per capire le cause e trovare la soluzione giusta.

Messaggio chiave:


I disturbi respiratori del sonno non si fermano alla notte.

Influenzano energia, umore, concentrazione, crescita e salute generale.

Non sono un piccolo fastidio, ma un segnale prezioso che merita ascolto e attenzione.

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Disturbi respiratori del sonno: cosa sono e come si trattano