Miǝ figliǝ russa: è normale?

Succede spesso che i genitori lo raccontino con un sorriso:
“Eh sì, russa come un/a grande!”

Ma dietro quel suono che può sembrare buffo o innocuo, si nasconde a volte un segnale importante, che merita attenzione.

Il russamento è un rumore prodotto dall’attrito dell’aria sulle mucose del naso o della gola (faringe), quando qualcosa ostacola il suo passaggio. Il respiro, così, diventa intermittente e rumoroso, come se facesse fatica a fluire.

👉🏼 Quando è occasionale – ad esempio durante un raffreddore o in una posizione insolita durante il sonno – non è preoccupante.
❗️ Ma se il russamento è frequente, forte, cronico o ogni volta diverso, può diventare un vero ostacolo alla qualità del sonno e, nel tempo, anche alla qualità della vita del/della bambinǝ (o dell’adulto).

Russare non significa solo “fare rumore”

Quando l’aria incontra un ostacolo, il flusso si riduce e di conseguenza diminuisce anche l’ossigeno che arriva ai polmoni e al cervello.
Il corpo, percependo questa difficoltà, entra in uno stato di allerta: il sonno diventa più leggero, frammentato, perché il cervello si prepara continuamente al risveglio per proteggere la respirazione.

Così, anche se il/la bambinǝ sembra “dormire tutta la notte”, non raggiunge mai un sonno profondo e rigenerante.
Il risultato? Stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione, alterazioni nel comportamento… e a lungo andare, anche effetti sullo sviluppo.

🖌 Se il russamento è cronico, non conviene aspettare.
Parlane con il pediatra o con il medico di base: saprà indicarti i primi passi da seguire per capire meglio cosa sta accadendo.

E il/la logopedista cosa c’entra?

Quando si parla di russamento o apnea notturna, si pensa subito all’otorino o all’odontoiatra esperti in disturbi respiratori del sonno ed è corretto:

  • L’otorino valuta e tratta cause come tonsille o adenoidi ingrossate, deviazioni del setto o infezioni croniche.

  • L’odontoiatra, soprattutto negli adulti, può proporre dispositivi come l’avanzatore mandibolare o l’uso della CPAP (maschera a pressione positiva).

Ma in tutto questo, anche il logopedista specializzato in motricità orofacciale ha un ruolo chiave.

Perché il/la logopedista?

In molte persone (bambini e adulti) che russano o hanno disturbi del sonno, si osservano alterazioni delle strutture e delle funzioni della bocca e della gola, come ad esempio:

  • Lingua posizionata in basso (anziché in alto, sul palato);

  • Palato stretto e alto, che riduce lo spazio per respirare dal naso;

  • Osso ioide (che sostiene la lingua) spostato verso il basso;

  • Muscoli deboli o poco coordinati, come quelli che sollevano il palato o spingono la lingua in avanti;

  • Gola, ugola e tonsille gonfie o infiammate, spesso nei/nelle bambinǝ che respirano con la bocca

Tutte queste condizioni restringono lo spazio delle vie aeree superiori e rendono più difficile far passare l’aria in modo fluido.

Cosa fa la terapia miofunzionale?

Il trattamento logopedico miofunzionale si basa su esercizi specifici e personalizzati, che aiutano a:

  • Rinforzare e coordinare i muscoli del viso, della lingua e della gola

  • Rieducare la respirazione nasale e correggere l’abitudine alla respirazione orale

  • Riportare la lingua in alto, nella sua posizione corretta a riposo

  • Rieducare le funzioni orali automatizzando comportamenti corretti

📚 Cosa dicono gli studi?
Secondo le evidenze scientifiche (Guimarães et al., 2009; Camacho et al., 2015), la terapia miofunzionale logopedica può:

“Ridurre la frequenza e l’intensità del russamento e delle apnee ostruttive lievi e moderate fino al 40%.”

Anche nei casi più complessi, il percorso logopedico può affiancare gli altri trattamenti, contribuendo a migliorare la qualità del sonno e della vita.

Per concludere

Non serve allarmarsi, ma osservare, informarsi e agire con consapevolezza.
Un buon sonno è alla base della salute tua e di tuǝ figliǝ — poniamoci attenzione e agiamo, se necessario.

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