Anamnesi logopedica: perché è fondamentale

Quando si parla di logopedia, tutto parte dall’anamnesi logopedica. Sia negli adulti, che nei bambinə.

In questo articolo, ci concentreremo sugli aspetti che riguardano l’anamnesi nei/lle bambinə.

Il primo colloquio con i genitori è molto più di una semplice raccolta di informazioni: è il momento in cui costruiamo le basi per una valutazione efficace e personalizzata.

Molti genitori si chiedono: “Perché dobbiamo rispondere a tutte queste domande prima di iniziare la terapia?”
La risposta è semplice: l’anamnesi rappresenta più della metà della valutazione logopedica.

Cosa ci permette di capire l’anamnesi

Durante il colloquio anamnestico raccogliamo informazioni fondamentali su:

  • Allattamento e uso del ciuccio: come è stato allattato, per quanto tempo ha usato il ciuccio, eventuali difficoltà nella suzione.

  • Tappe motorie: quando ha iniziato a sedersi, gattonare, camminare; questi dettagli ci forniscono indizi sullo sviluppo neuromotorio.

  • Abitudini familiari: ci aiutano a capire come inserire la terapia nella vita quotidiana senza creare stress.

  • Interessi e attitudini del bambinə: conoscere i suoi giochi o oggetti preferiti ci permette di personalizzare gli strumenti della valutazione.

Queste informazioni ci aiutano a prevedere cosa ci aspetta in valutazione e a strutturare le sedute in modo più mirato, riducendo tempi persi e aumentando l’efficacia.


Conoscere il/la bambinə prima di iniziare la terapia

L’anamnesi non serve solo a raccogliere dati: è un’occasione per iniziare a conoscere il/la vostrə bambinə.

Ad esempio: se durante il colloquio emerge che ama i un determinato personaggio dei cartoni, possiamo inserire piccoli oggetti o giochi che già conosce nella valutazione. Questo aiuta a:

  • Migliorare il tono dell’umore

  • Ridurre ansie e resistenze

  • Rendere la valutazione più motivante e accettata

Così, quando iniziamo la terapia vera e propria, abbiamo già scenari e strategie pronti, adattati al/lla bambinə e alla famiglia.


L’anamnesi non è giudizio, ma personalizzazione

Raccogliere informazioni sulle abitudini familiari non significa giudicare: significa prevedere le modalità più efficaci per lavorare insieme.
Ci permette di capire:

  • Come proporre esercizi a casa

  • Quali strumenti utilizzare in terapia

  • Come sostenere il bambino in modo coerente e sicuro

In pratica, un buon colloquio anamnestico riduce i tempi di valutazione, aumenta l’efficacia della terapia e rende l’esperienza più serena per tuttə.


Conclusione

L’anamnesi logopedica è il primo passo per costruire una valutazione su misura per il bambinə.
Conoscere la storia, le abitudini e i gusti del/lla vostrə bambinə ci permette di:

  • Personalizzare le sedute

  • Prevenire difficoltà durante la terapia

  • Rendere la valutazione e la terapia più efficaci e piacevoli

In logopedia, partire dall’anamnesi significa partire con il piede giusto: il/la bambinə e la famiglia sono al centro della valutazione fin dal primo incontro.

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